Authoring Tool: cos’è, come funziona e come usarlo nel 2025

Nel panorama della formazione aziendale, uno degli strumenti più citati (e al tempo stesso più fraintesi) è l’Authoring Tool.

Conosciuto da anni da chi lavora nell’e-learning, questo strumento ha accompagnato generazioni di corsi digitali.

Ma, in un contesto dove le aziende chiedono agilità, tracciabilità e personalizzazione, gli authoring tool tradizionali iniziano a mostrare i loro limiti.

In questo articolo, vi spiegheremo nel dettaglio cos’è un authoring tool, a cosa serve davvero in azienda, e perché nel 2025 non può più essere uno strumento isolato.

Spoiler:

Alla fine, scopriremo anche quale alternativa scegliere per stare al passo con l’evoluzione della formazione digitale.

1. Cos’è un Authoring Tool

Con “Authoring Tool”, si intende un software che consente di creare contenuti formativi digitali: slide interattive, test, video narrati, simulazioni e moduli SCORM.

In pratica, è l’ambiente di sviluppo dove prendono forma i corsi e-learning prima di essere distribuiti su una piattaforma LMS.

Chi lavora in ambito HR o L&D lo conosce spesso attraverso nomi noti del settore: Articulate (Storyline, Rise, 360), iSpring, Adobe Captivate ecc.

Questi strumenti sono ampiamente diffusi, ma nati in un’epoca in cui l’obiettivo principale era trasformare contenuti statici in learning object digitali, magari da inviare via SCORM al proprio LMS.

Funzionavano (e in parte funzionano ancora), ma il mondo è cambiato ed è in continua evoluzione.

A proposito di Articulate:

Se vuoi conoscere quali sono le migliori alternative a questo strumento, tra cui la nostra piattaforma di authoring ed LMS integrati, ti consigliamo di recuperarti questo articolo:

👉 Le 5 migliori alternative ad Articulate nel 2025

2. A cosa serve un Authoring Tool

Nel contesto aziendale, l’Authoring Tool è lo strumento che consente alle aziende di essere autonome nel produrre contenuti, senza dover ricorrere a software house o agenzie esterne.

Che si tratti di onboarding per nuovi assunti, aggiornamenti tecnici, corsi sulle soft skill, moduli di sicurezza o compliance normativa, l’authoring tool permette di digitalizzare processi formativi altrimenti gestiti con slide statiche, documenti Word o lezioni in aula non replicabili.

Questo rende la conoscenza aziendale ripetibile, aggiornabile nel tempo e soprattutto accessibile a tutti, anche in contesti distribuiti o in multi-sede.

Non è un caso che uno strumento standard come lo SCORM (che consente il tracciamento e l’integrazione dei contenuti nei vari LMS) sia ancora oggi così centrale.

Ps. Se non sai ancora cos’è uno SCORM e come funziona, qui sotto trovi una guida pratica che fa al caso tuo:

👉 Cos’è un file SCORM e come funziona: guida per chi lavora nella formazione digitale

3. Perché oggi non bastano più gli Authoring Tool tradizionali

Gli Authoring Tool “classici” come Articulate Storyline, Rise o 360 sono ancora molto diffusi, ma iniziano a mostrare dei limiti evidenti rispetto alle esigenze attuali di aziende e team L&D:

1. Richiesta di competenze tecniche specifiche

Non tutti in azienda hanno il tempo (o il background) per imparare a usare strumenti complessi.

Di conseguenza, serve spesso l’intervento di un instructional designer o di qualche tecnico specializzato, rallentando così l’intero processo.

2. Produzione lenta e poco scalabile

Un corso può richiedere giorni (se non settimane) per essere progettato, validato, testato e pubblicato.

Ogni aggiornamento, anche minimo, comporta revisioni, esportazioni e nuovi caricamenti sull’LMS.

3. Workflow frammentato tra tool diversi

Crei il corso in un software, lo esporti in SCORM, lo carichi su un LMS, lo testi e poi lo aggiorni manualmente…

Ogni fase è scollegata dalle altre, con alto rischio di errori, duplicazioni e perdita di tempo.

4. Mancanza di intelligenza artificiale

Gli strumenti tradizionali non sfruttano l’AI per velocizzare la creazione dei contenuti, adattare il linguaggio, generare quiz o suggerire miglioramenti.

Il lavoro resta completamente manuale, con costi maggiori e scarsa reattività ai cambiamenti formativi.

5. Accessibilità spesso trascurata

Molti authoring tool classici non offrono controlli nativi per garantire la piena accessibilità dei contenuti.

Con l’entrata in vigore a breve dell’Accessibility Act, questo può diventare un rischio concreto per aziende pubbliche e private.

Non sai di che cosa si tratta?

Leggi uno dei nostri ultimi articoli, incentrato proprio sull’Accessibility Act 2025:

👉 Accessibility Act 2025: Cosa cambia per la formazione aziendale

4. L’era dell’Authoring Tool intelligente

Nel 2025, un Authoring Tool moderno non è un semplice software di creazione.

È una piattaforma integrata, che unisce produzione, distribuzione e misurazione, con l’AI al centro e che deve:

• Permettere a chiunque di creare corsi in pochi clic
• Generare contenuti accessibili, aggiornabili e multilingua
• Semplificare il monitoraggio del learning journey
• Essere nativamente collegato a un LMS o esportabile in SCORM senza attriti

👇​ Nella sezione successiva, scoprirai come tutto questo è possibile grazie ad un solo e pratico strumento.

4. Syllog: l’Authoring Tool integrato con LMS e intelligenza artificiale

Syllog è molto più di un authoring tool.

È una piattaforma completa per creare, pubblicare e tracciare corsi formativi, pensata per ridurre tempi e costi nella formazione aziendale.

A differenza degli strumenti classici, Syllog permette di:

• Caricare un documento aziendale e trasformarlo automaticamente in slide, quiz e video
  
• Personalizzare tono, lingua e modalità di fruizione, anche grazie all’intelligenza artificiale
  
• Garantire accessibilità completa, in linea con l’Accessibility Act 2025
  
• Esportare in SCORM o pubblicare direttamente su LMS, con tracciamento in tempo reale

Gli Authoring Tool “classici” non sono morti, ma quelli tradizionali sono ormai insufficienti per rispondere alle sfide della formazione aziendale moderna.

Se la tua azienda vuole creare corsi in modo agile, accessibile e tracciabile, è il momento di passare a strumenti di nuova generazione.

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