Capire come aggiornare un corso SCORM già pubblicato su un LMS, è fondamentale per mantenere la formazione aziendale sempre allineata alle normative, ai processi e alle esigenze del proprio business.
Molte aziende, infatti, pubblicano i corsi una sola volta e li lasciano invariati per mesi o anni, ignari del fatto che i contenuti non aggiornati possono compromettere la validità formativa, generare errori di tracciamento e ridurre drasticamente l’engagement dei dipendenti.
Un aggiornamento periodico, quindi, non solo garantisce la conformità, ma migliora anche la qualità del training e la precisione dei dati raccolti.
In questo articolo, vedremo i passaggi chiave per svolgere questa semplice, ma importantissima operazione.
1. Perché è importante aggiornare un corso SCORM
Aggiornare un corso SCORM non significa solo “correggere un errore” o “aggiungere un video”.
È un processo che mantiene viva e coerente l’esperienza formativa.
I motivi principali sono quattro:
1. Conformità normativa
Le leggi e le certificazioni (come ISO 27001, GDPR, o NIS2) cambiano costantemente.
I corsi, devono quindi necessariamente riflettere le ultime versioni.
2. Aggiornamento dei contenuti interni
Policy aziendali, procedure di sicurezza o strumenti operativi possono evolversi.
E i corsi?
Vanno sincronizzati con la realtà aziendale.
3. Miglioramento didattico
Analizzando i risultati e i feedback delle persone che seguono il corso, è possibile individuare dove intervenire per rendere il corso molto più chiaro e coinvolgente di prima.
4. Continuità del tracciamento
Un aggiornamento tecnico garantisce che il pacchetto SCORM comunichi correttamente con l’LMS, anche dopo aver introdotto eventuali modifiche o aggiornamenti di sistema.
Ogni cambiamento rappresenta quindi un’opportunità per ottimizzare l’esperienza di apprendimento, non solo un obbligo tecnico.
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2. Come aggiornare un corso SCORM passo dopo passo
Aggiornare un corso SCORM non richiede necessariamente la ricostruzione da zero del pacchetto, anzi!
Per avere un aggiornamento corretto e facilmente tracciabile, segui questi passaggi:
1. Recupera la versione precedente (e non perderla!)
Scarica il pacchetto .zip del corso dal tuo LMS (o dal repository interno) e mantieni una copia di backup: ti servirà per confrontare nuove versioni ed eventuali rollback.
2. Apporta le modifiche necessarie
Apri il progetto originale nel software di authoring usato (ad esempio come Articulate, iSpring o Syllog) e aggiorna testi, quiz, media o logiche senza alterare la struttura SCORM di base.
Ecco per te una guida se vuoi approfondire il binomio LMS e authoring:
👉 LMS e authoring: come integrarli per una formazione efficace nelle PMI manifatturiere
3. Incrementa il numero di versione
Aggiorna il nome del file (es. “GDPR_v3.2.zip”) per distinguere la nuova release.
È una buona prassi che aiuta a tracciare revisioni e audit.
4. Sostituisci il file nell’LMS
Molte piattaforme consentono di “sovrascrivere” il pacchetto esistente mantenendo lo storico dei progressi.
In alternativa, carica il file come “Nuovo corso” e archivia la versione precedente.
5. Verifica i tracciamenti
Dopo la pubblicazione, assicurati che i dati (completamento, punteggi, tempo di fruizione e così via) restino coerenti e non vengano azzerati per gli utenti già iscritti.
Aggiornare un corso SCORM è una procedura semplice, ma richiede metodo: ogni passaggio garantisce che la formazione resti aggiornata e misurabile nel tempo.
Aggiornare un corso SCORM richiede metodo: ogni passaggio garantisce che la formazione resti aggiornata e misurabile nel tempo.
3. Come aggiornare un corso SCORM: best practice per aggiornamenti efficaci
Per mantenere un sistema formativo efficiente, è utile adottare alcune buone pratiche che riducono errori e semplificano la gestione nel lungo periodo:
- Crea una release note interna
Riassumi cosa è cambiato tra le versioni (es. nuovi moduli, grafica aggiornata, quiz rivisti).
- Definisci una frequenza di revisione
Ogni 6 o 12 mesi, programma un check dei corsi più critici per verificare se sono ancora aggiornati rispetto alle normative o ai processi.
- Usa nomi coerenti per i pacchetti
Aiuta i team HR o IT a identificare rapidamente le versioni più recenti.
- Coinvolgi i responsabili di area
In caso di corsi verticali (es. Sicurezza, HSE, Privacy), chiedi sempre un feedback operativo prima della nuova pubblicazione.
Seguire queste buone pratiche non solo ridurrà la confusione, ma ti permetterà anche di mantenere ordinata la formazione, oltre che a facilitare il lavoro in caso di audit o aggiornamenti massivi su larga scala.
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4. Come aggiornare un corso SCORM con Syllog
Con Syllog, aggiornare un corso SCORM già pubblicato è un processo rapido, automatico e senza perdita di dati.
La piattaforma integra un sistema di versioning intelligente che riconosce i pacchetti già caricati e consente di aggiornarli senza doverli sostituire manualmente o riconfigurare i tracciamenti.
Tra le funzioni chiave, Syllog dispone di:
- Aggiornamento automatico dei contenuti
Puoi caricare una nuova versione del file SCORM o modificare solo il contenuto testuale o multimediale direttamente in piattaforma.
- Sincronizzazione con i learner attivi
Gli utenti già iscritti al corso visualizzano subito la versione aggiornata, senza interruzioni o reset dei progressi.
- Analitiche AI-powered
Le dashboard permettono di confrontare i risultati tra versioni diverse dello stesso corso, per capire se le modifiche hanno migliorato la performance o la comprensione.
- Supporto alle revisioni normative
Ideale per corsi su GDPR, ISO 27001 e sicurezza informatica, dove le modifiche devono essere documentate e tracciabili.
Syllog ti permette di aggiornare i corsi in pochi minuti, evitando procedure manuali e garantendo una formazione sempre conforme e coerente con gli standard aziendali.
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